Itinerario storico e prosopografico tra le rime del Dragonzino da Fano 1497-1555

Di Giovan Battista Dragonzino da Fano sappiamo poco, e quel poco lo dobbiamo soprattutto ai suoi scritti. Nato nel 1497 e scomparso dopo il 1547 in circostanze ignote, fu poeta errante, polemista, cronista e testimone del suo tempo. Amico di Aretino e Nicolò Franco, cantore di amori, lodi e scandali, seppe muoversi tra registri altissimi e versi licenziosi, tra epopea e cronaca, tra lirismo petrarchesco e realismo popolare. Le sue opere sono un prezioso serbatoio di dati storici, ambienti, nomi, città e conflitti: una vera miniera per chi voglia ricostruire la società italiana del primo Cinquecento dal basso. Questo volume non propone una nuova edizione critica, ma una selezione ragionata delle sue opere più significative dal punto di vista storico e prosopografico. Attraverso testi spesso trascurati o difficilmente accessibili, si intende restituire alla figura del Dragonzino la centralità che merita come fonte storica e culturale. Il lettore troverà qui uno scrittore inquieto e moderno, capace di parlare non solo al suo tempo, ma anche al nostro bisogno di capire il passato con strumenti nuovi.